Salta al contenuto principale
Home
  • chi siamo
  • calendario
    • eventi alekoslab
    • eventi granara
  • attività
    • Formazione
    • educazione all'ecologia
    • ecoturismo sociale
    • Volontariato e inclusione sociale
    • laboratorio di sostenibilità
  • contatti

Maschera di ricerca

Tracce del bosco - edizione 2018
INVITO ALLA FILOSOFIA DEL VIVENTE
VERSO UN'EDUCAZIONE ALLA COMPLESSITA'
Volontariato e inclusione
ECOTURISMO SOCIALE A GRANARA
FACILITAZIONE: EPISTEMOLOGIE ALLO SPECCHIO
AUTOCOSTRUZIONE E TECNOLOGIE APPROPRIATE
Previous Next

venerdì 5 ore 21.30

 

Arie di Carta

vincitore premio produzione Festival Fringe di Napoli 2015

da un’idea di Maria Carpaneto

 
interpreti e coreografie: Maria Carpaneto, Ivana Petito
immagini video: Marco Maccaferri, Andrea Canepari
 
drammaturgia musicale a cura di Maria Carpaneto
luci: Paolo Casati
 
 
una produzione Il Filo di Paglia e Fondazione Campania dei Festival
con il sostegno di CIMD e Quelli di Grock
 
un ringraziamento particolare a: Susanna Baccari, Emanuele De Checchi,
Maria Consagra, Andrea Ruberti, Marco Maccaferri

Due curiosi personaggi senza tempo, una sottile vena ironica e un passaggio continuo di stati d’animo. Due creature straordinarie che nascono dalle mura, dai suoni, dai colori, dalle temperature del sottosuolo per fondersi con luoghi intrisi di storie e di gente comune. Un ricordo vivo nel passato e nel presente.

Una relazione che come aria traversa tutte le epoche storiche, tutte le età della vita, tutti i generi e tutte le modalità dell’essere soli (s)eppure insieme.

Queste due creature si accompagnano per farsi coraggio ed esaltarsi a vicenda, si incontrano ora nella giocosa gioia dell’incontro, ora sfinite dalle catene della relazione.

“Arie di carta”, una pièce ancestralmente e archetipicamente attuale e antica, vestita in abiti vintage in un ambientazione retrò.

Uno spettacolo destinato ad essere un solo. Un  racconto della vita al contrario, ovvero dalla morte alla nascita, ispirato da immagini e musiche un po’ d’altri tempi, come le arie d’opera… come la carta… Alla vigilia dell’inizio delle prove, una telefonata ha cambiato  il destino della creazione di questo mio nuovo lavoro. I temi, la ricerca, le immagini, i suoni, i colori si sono moltiplicati anzi duplicati: il mio lavoro è diventato il ’nostro’, mio e di Ivana.   

Ci siamo incontrate, ognuna coi propri vissuti, gusti ed esperienze professionali e ci siamo ‘ascoltate’: il reciproco ascolto ha generato una nuova relazione, un linguaggio per noi nuovo, volti e storie nei quali molti possono rivedersi ed immedesimarsi, due donne/due personaggi venute da chissà dove, un duo vagamente clownesco, tragicomico che si è raccontato la propria vita fondendola in una sola ed UNICA.

Maria Carpaneto

 

 

“Arie di carta” è per me un atto di incontro. E’ la danza di un incontro. Parla di un me e di un te, di un io e un tu che poi altro non sono che l’umanità tutta. Racconta il miracolo e il mistero quotidiano di ogni relazione, un’opera che continua a crescere nella vulnerabilità autentica dell’ incontro.

                                                                                               Ivana Petito

Appunti di lavoro

Crediamo profondamente necessario comunicare con il gesto e sempre meno con la parola, in modo da rendere la danza, non solo universale, ma visibile ed interpretabile dal pubblico secondo il proprio vissuto e nel presente.

Con “Arie di carta” la musica è l’elemento drammaturgico che porta le due figure femminili ad esprimersi secondo  sfumature, colori  ed emozioni, uniche ma al tempo stesso archetipi di altre. Stati emotivi e fisici come un paesaggio sonoro.

Maria Carpaneto e Ivana Petito

 

SCRIVONO DI NOI

Due vite in una. Due donne, tante storie

‹‹ C'è una poesia che sa d'altri tempi. Una leggerezza che trasporta in un altro mondo. Uno stupore semplice che avvince. E c'è una danza che nasce da corde interiori, e si raccorda con movimenti che da terra s'alzano in piedi a disegnare intrecci e giravolte, vincoli e solitudini, fughe e ritorni, abbracci e mancamenti. Sembrano tenere figure beckettiane quelle cui danno respiro e consistenza Maria Carpaneto e Ivana Petito nel loro prezioso spettacolo “Arie di Carta” (vincitore del premio produzione al Festival Fringe di Napoli 2015), un teatro-danza denso di rimandi per raccontare la relazione tra due singolari creature senza tempo, catapultate sulla scena a vivere l'arco dell'esistenza […]

Una sottile vena ironica scorre nel loro rapporto vulnerabile, continuamente separate e unite anche nello scambio di personalità; una relazione che nasce e si trasfigura al suono di un clavicembalo di Bach, di una canzone francese, o di una musica d'opera, mentre in un angolo del fondo scorrono delle immagini che dall'iniziale viso di un bambino termina con quello di un'anziana, a dirci lo scorrere temporale della vita […] Anime complici, autrici di un sodalizio artistico che ha nell'ascolto e nello scambio reciproco la sua linfa creativa, Maria Carpaneto e Ivana Petito sanno raccontare il prodigio e il mistero quotidiano di ogni rapporto umano. Quello che genera altre relazioni ››. 

Giuseppe Distefano, ilSole24Ore.com, 8 febbraio 2016

 

‹‹In “Arie di carta” Maria Carpaneto e Ivana Petito, interpreti e coreografe, sono due curiosi personaggi senza tempo, nati dalla terra per narrare il luogo in cui si palesano. Anche questo è un sofisticato esperimento di teatro-danza. Figure femminili si accompagnano e sostengono tra nuvole di borotalco al suono di clavicembalo, archi e fisarmonica. Sono cigni agonizzanti dall’incedere parkinsoniano. Si fondono in un abbraccio avvolgente, complice, capace di scongiurare il limite e di sublimare nel lirismo››.

Vincenzo Sardelli, KLP, 4 luglio 2015

 

‹‹Dal mio punto di vista, la danza inaugura delle relazioni tra ciò che normalmente riteniamo separato e, nello stesso tempo, o proprio grazie a questo gesto, separa ciò che pensiamo debba restare unito. Si potrebbe dire che la danza è l’avvio della relazione impossibile, perché si congeda dalle relazioni stabilite e ritenute ‘possibili’: ad esempio, unisce una parte del corpo ad un’altra perché la separa  dall’ordinamento delle parti, la fa fuggire via. E nel vostro spettacolo ciò inevitabilmente accade, ma in certi passaggi è come se voleste danzare la relazione, illustrarla attraverso la danza, piuttosto che inaugurarla danzando. Le fotografie sullo sfondo sembrano voler dire ciò che state facendo, la cosa che state danzando. Dal bambino alle due anziane ridenti è come se ci fosse una didattica a guidare la danza. Questo sfondo, che non a caso dà anche il senso di uno scorrere temporale, sembra voler insegnare che lo scorrere del tempo non è che formazione di relazioni, di cui infine si può insieme ridere, con un riso di saggezza, mi pare››.

Maurizio Zanardi, filosofo e fondatore della Cronopio editore

 

INGRESSO SPETTACOLO
Intero 12€  -  ridotto 8€ 
è consigliata la prenotazione
 
CENA + SPETTACOLO
Adulti 22€ - ragazzi 14€
 
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI    
 teatro@granara.org   Tel. +39. 328.44 49 981 
Evento granara
email
villaggio ecologico di Granara Valmozzola PR

Altri eventi in agenda:

09
Novembre
2024
Assemblea dei soci 2024

L'assemblea dei soci è convocata

in prima seduta il giorno 09 novembre alle ore 06:00 e in seconda seduta

il giorno 09 NOVEMBRE...

vedi evento
13
Agosto
2024
Tracce del bosco - edizione 2024

Convivenza, collaborazione, socializzazione: un'esperienza inclusiva nella cornice dell'ecovillaggio.

In collaborazione con SCI Italia.

vedi evento
13
Agosto
2024
Tracce del bosco - edizione 2024

Convivenza, collaborazione, socializzazione: un'esperienza inclusiva nella cornice dell'ecovillaggio.

In collaborazione con SCI Italia.

vedi evento

Ultimi articoli

Un tuffo nella biodiversità
Sesta estinzione di massa. Il tasso di estinzione delle specie attuale è 1000 volte quello naturale. Questo si traduce in perdita di biodiversità. La... leggi tutto

Tutti gli articoli

Eventi in arrivo

stanno arrivando...

tag cloud

ecologia inclusione epistemologia economia solidale vacanze ecologiche sostenibilità reti cambiamenti climatici campi di lavoro ecoturismo sociale acqua formazione

ALEKOSLAB associazione APS -  Villaggio ecologico di Granara,  Loc. Granara 38/a,   43050, Valmozzola (PR)    - Verbania (VCO)  -   Milano      - C.F. 92171100347 - login - privacy- cookie - 5 per 1000