Reti sociali , tecnologie appropriate, didattica ed educazione alla complessità: le nostre proposte di formazione si ispirano all'ecologia e al gioco per promuovere l'apprendimento.
Reti sociali , tecnologie appropriate, didattica ed educazione alla complessità: le nostre proposte di formazione si ispirano all'ecologia e al gioco per promuovere l'apprendimento.
In che modo la teoria della complessità ha o dovrebbe aver trasformato l'approccio all'apprendimento e la pratica educativa e didattica? Proponiamo seminari di formazione rivolti a docenti ed educatori per esplorare e praticare proposte coerenti con le competenze cui dovremmo dotare gli studenti per interpretare e trasformare il nostro mondo.
Bioedilizia, silvicoltura, energie rinnovabili, ciclo dell'acqua, mobilità sostenibile: sono questi i temi dei seminari che organizziamo presso l'ecovillaggio di Granara. Costruire con materiali naturali. L'uso sostenibile della risorsa bosco. Sole ed efficienza energetica. Le proposte alternano momenti teorici e fasi laboratoriali e si appoggiano alle realizzazioni presenti all'ecovilaggio. Sono rivolti sia a chi ha già esperienza, sia a chi si affaccia per la prima volta a queste tematiche, incoraggiando lo scambio di esperienze e di visioni.
La facilitazione è una pratica ormai molto diffusa, che viene però pensata e agita con modalità molto differenti fra loro sulla base delle premesse teoriche ed epistemologiche con cui ci si approccia ad essa. Per noi “fare” facilitazione significa occuparsi, all’interno di una collettività, della coerenza fra mezzi e fini, fra teoria e pratica, aver cura della relazione fra come ci si organizza, si comunica, si decide, si confligge e i princìpi e le finalità che si dichiara di voler promuovere. In particolare, proponiamo attività di formazione alla facilitazione presso le realtà di economia solidale e partecipiamo al gruppo di lavoro nazionale sulla facilitazione del Tavolo RES.
Secondo il nostro approccio ecologico-sistemico orientato alla nonviolenza (TSEN), i seminari di formazione che proponiamo si strutturano secondo i seguenti macrotemi:
a) L'organizzazione come struttura di facilitazione
- Le forme dell’organizzazione: gruppo o rete?
- La tessitura invisibile: morfologia delle reti
- Il potere della rete: legami senza lacci
b) La facilitazione delle dinamiche di gruppo
- Dagli atti comunicativi al contesto di comunicazione
- Il conflitto: competenze personali e cultura di gruppo
- Potere, poteri, ruoli e deleghe
c) La facilitazione delle decisioni
- La decisione come processo
- Il ruolo del dissenso
- Il metodo del consenso: né maggioranza, né minoranza (ma neppure unanimità)
I seminari di formazione sono rivolti a tutti coloro che desiderano approfondire la comprensione delle dinamiche di funzionamento dei/delle gruppi /reti. Sono previsti percorsi di formazione e supervisione personalizzati su richiesta di singoli gruppi.
Cambiamenti climatici, crisi economica, mutamento delle forme della democrazia: pericoli o opportunità?
Quali scenari apre la fase di transizione che stiamo vivendo?
Da quali pratiche di potere, conflitto e democrazia potrebbe scaturire un mondo in equilibrio ecologico, equo e partecipativo?
Quali forme dell'agire collettivo e dell'auto-organizzazione sarebbero appropriate?
Seminario 4-5 maggio e 1-2 giugno 2013
Perchè l'economia diventi solidale occorre partecipazione.
Uno studio pubblicato da Jianxi Gao, Baruch Barzel, Albert-László Barabási propone un approccio ai sistemi complessi che renda possibile definirne la resilienza. Si tratta di concepirli come reti.
Il nostro pensiero è essenzialmente metaforico. Rappresentiamo i concetti attraverso immagini che ne determinano confini e caratteristiche. Un altro buon motivo perché la formazione frequenti il linguaggio metaforico.