Giorgio Sangati
YES WE CAN’T
workshop di scrittura drammaturgica
La nostra , secondo Byung-Chul Hang, è una società inedita, dominata dall’eccesso di positività e da una totale assenza di alterità, di negatività. Niente più muri, divieti o vincoli ma solo individui (uguali) imprenditori di sé stessi, potenziali depressi che precipitano nel “niente è possibile” proprio perché vivono in una società in cui “niente è impossibile”, una società della prestazione
in cui sfruttatore e sfruttato coincidono, una società multitasking, in cui l’attenzione regredisce a paura per la sopravvivenza. Non c’è più spazio, non c’è più tempo per l’attenzione profonda, per la contemplazione, niente intervalli, discontinuità, il futuro collassa in un prolungato presente e l’iperattività si fonde con la passività totale. E’ necessario, per salvarsi, riscoprire una nuova forma di stanchezza, che facendoci uscire dalla prigione del realizzare noi stessi, si apra a uno sguardo attento sugli altri, sul mondo.Il laboratorio si propone di tentare di recuperare la libertà di vedere, di dire di no alle aspettative e ai compromessi, di pensare alla scrittura come antidoto alla prestazione, come spazio e tempo per l’ideazione, e, perché no, per il dubbio, far recuperare al teatro una funzione costruttivamente destabilizzante. La stessa società di cui sopra sarà proprio l’argomento su cui i partecipanti saranno invitati (costretti) a riflettere e proprio per non ricadere nelle maglie “positive” dell’apparente libertà suicida fioccheranno però vincoli e scadenze. Dopo una prima fase di elaborazione tematica collettiva che servirà a raccogliere emozioni, luoghi, azioni: ognuno riceverà (con l’intervento della sorte) un gruzzolo di parole da cui partire e affronterà il suo viaggio nella stesura di un micro-testo teatrale.
Nel corso del laboratorio cercheremo anche di tracciare una mini-storia della drammaturgia e di individuare (per quanto possibile) gli strumenti utili a scrivere un buon testo per la scena (di oggi e di domani) con la speranza di stupirci e di venire contraddetti perché quello che deve ancora venire non può essere del tutto pre-visto, per l’appunto.
Giorgio Sangati
È nato ad Abano Terme (Pd) nel 1981. Si è diplomato come attore con Luca Ronconi nel 2005 presso la “Scuola di Teatro” del Piccolo Teatro di Milano. E’ laureato in Scienze della comunicazione presso l’Università degli studi di Padova con tesi in Storia del Cinema (“La tragedia nel cinema di Pier Paolo Pasolini”). Nel 2005 ottiene una segnalazione al “Premio Hystrio, premio alla vocazione teatrale”. Ha lavorato in diverse produzioni del Piccolo Teatro con la regia di Ronconi, tra cui “Le Rane” di Aristofane, “Infinities” di Barrow, “I soldati” di Lenz e dal 2007 è parte del cast di “Arlecchino servitore di due padroni” per la regia di Giorgio Strehler. Nel 2011 è in scena con Umberto Orsini nell' "Arturo ui" di Brecht per la regia di Claudio Longhi nel ruolo di Emanuele Giri (Produzione Ert - Teatro di Roma), spettacolo che vince il premio ANCT 2011 dei critici teatrali italiani come "miglior spettacolo dell'anno". Per il cinema ha recitato in “Sangue Pazzo” di M.T.Giordana, “La Prima Linea” di Renato De Maria , “Vallanzasca” di Michele. Ha studiato con diversi registi e attori tra i quali Lev Dodin, Anatolij Vassiliev, Yoshi Oida, Gianfranco de Bosio. Nel 2011 è assistente alla regia di Luca Ronconi ne "La compagnia degli uomini" di Edward Bond e per "La Modestia" di RafaeL Spregelburd, prodotti dal Piccolo Teatro di Milano. Nel 2012 partecipa in qualità di regista al progetto MIBAC, organizzato dal Centro Teatrale Santa Cristina, diretto da Luca Ronconi mettendo in scena "L'inappetenza" di Rafael Spregelburd" e partecipa all'allestimento "Natale in casa Cupiello" di Eduardo con Fausto Russo Alesi prodotto dal Piccolo in qualità di aiuto regia. Nel 2011 il suo testo "Malabrenta" , prodotto dalla compagnia TeatroBresci (di cui è socio fondatore) vince il secondo premio al PREMIO OFF e l'anno successivo "Arbeit" vince anche il Premio come migliore interpretazione e il II Premio al PREMIO OFF 2012 e viene messo in scena al Teatro Grassi di Milano all'interno della rassegna di nuova drammaturgia Tramedautore. Sempre nel 2012 il suo testo "BUCO" viene prodotto da Alessandro Gassman ed è finalista al premio nazionale PLAYFESTIVAL organizzato da Atir e Piccolo Teatro. Nell'ottobre 2013 lo Stabile del Veneto produce all'interno del Progetto Scuole il suo
testo "massacritica". Nel 2014 è assistente alla regia per "Celestina" di Luca Ronconi al Teatro Strehler di Milano.
Evento granara