Se vuoi costruire una nave
non chiamare la gente che procura il legno,
che prepara gli attrezzi necessari,
non organizzare il lavoro.
Prima invece sveglia negli uomini
la nostalgia del mare
lontano e sconfinato.
Antoine de Saint'Exupery
Il Progetto educativo dell'Associazione
L'aspetto centrale della nostra proposta formativa (di taglio civico e ambientale) si può racchiudere nel concetto di "avventura educativa".
L'avventura diretta, immediata, attiva (per esempio la scoperta della natura, il confronto con gli amici e le amiche, il ritrovarsi a cavarsela in contesti insoliti) è un passaggio fondamentale nella formazione della personalità.
Per crescere, per acquisire un'identità, bambini e bambine hanno bisogno di avventurarsi nel mondo con esperienze che coinvolgano tutti i loro sensi. In una società dominata dall'avventura passiva, cioè televisiva, consumistica, computerizzata, questa fase delicata del loro sviluppo rischia di perdersi, lasciando dietro di sé una gioventù debole, insicura, aggressiva.
Per avventura non si intende, però, l'intrattenimento spettacolare. Il fulcro della proposta non sta nell'andare a cavallo o nell'esplorare il castello, bensì nella relazione che si instaura nel gruppo, nella capacità di veicolare uno stile di vita e nella possibilità di fare esperienze dirette non predigerite; esperienze che stimolino nel bambino e poi nel ragazzo l'autonomia, la fiducia in se stesso, un'attitudine alla cooperazione e il senso di appartenenza ad una comunità.
Il contesto naturale, con i segni della storia secolare, rappresenta sicuramente l'ambito privilegiato di scoperta per chi vive immerso in un panorama cittadino. Ma quest'ambito dev'essere un tutto unico con le relazioni significative instaurate con i coetanei e gli adulti con i quali si vive l'esperienza.
La nostra proposta di pedagogia dell'avventura (di cui ha scritto anche Riccardo Massa) va quindi oltre l'educazione ambientale.
Il bosco, il fiume, la fattoria sono contesti ideali per un'autentica avventura formativa. Ma l'obiettivo va oltre quello di far acquisire competenze sulla natura stessa. Nel Villaggio di Granara vogliamo mostrare come sia possibile vivere in modo semplice con un approccio ecologico, senza mistificare la tecnologia e integrando la città con la campagna.
Vogliamo praticare e proporre un tessuto di relazioni sul quale ricreare, sperimentare e trasmettere un'idea di villaggio a misura d'uomo. Un'idea di villaggio inteso quindi non necessariamente come luogo fisico, ma come rete di rapporti solidali, come utopia concreta indispensabile per crescere.
La proposta educativa continua anche per le fasce d'età successive, con le quali vengono sviluppati più specificatamente i temi dell'educazione alla pace, dell'impegno civile e della formazione della propria identità personale.
Ci preme coinvolgere in modo duraturo i giovani, cercando di non offrire loro semplici "vacanze verdi" o laboratori, ma coinvolgendoli nell'idea di un progetto comune. Per favorire questo si cercherà di creare un contatto stabile con i ragazzi facendoli diventare membri della nostra associazione ("Centopassi") e proponendo loro diverse iniziative rivolte alle diverse fasce d'età in vari momenti dell'anno.
Per avere delucidazioni sul progetto scrivi a Giovanni Del Genio: centopassi@granara.org
Leggi il nostro statuto associativo