Granara Teatro Festival '06
DAL 2 AL 6 AGOSTO
QUINTA EDIZIONE
la poesia e la lotta
http://granara.alekos.netSpettacoli, concerti, laboratori, incontri con le compagnie,
con la possibilità di soggiornare al Villaggio per tutta la durata del Festival.
Il Granara Teatro Festival, giunto quest'anno alla sua quinta edizione, avrà luogo ad agosto, per cinque giorni e cinque notti. per dare un luogo e un tempo ad artisti e spettatori per incontrarsi, svegliarsi insieme, sperimentarsi e mettersi in gioco nei laboratori, mangiare sulle stesse panche, cantare sotto un albero e chiedersi come e perché si fa teatro.
GRANARA TEATRO FESTIVAL 2006
La poesia & la lotta
poesia deve camminare nell'oscurità e incontrarsi con il cuore dell'uomo,
con gli occhi della donna, con gli sconosciuti della strada, di quelli che a
una certa ora del crepuscolo, o in piena notte stellata, hanno bisogno
magari di un solo verso" (Pablo Neruda)
Quest' anno il Granara Teatro Festival gira intorno/dentro a due parole: "la poesia & la lotta",
la Lotta che nel nostro mondo fanno tutte le persone che non hanno un valore economico,
come i Poeti che non hanno mai il portafoglio (che l'hanno perso o glie l'hanno rubato…).
Come i Poeti, che li chiamano Poeti solo quando stanno per morire o sono già impazziti di dolore e prima di chiamarli poeti li hanno chiamati falliti, solo perché hanno Visto prima degli altri e hanno spifferato tutto…
La poesia che nella sua anti-storicità assomiglia al teatro.
La Poesia, che la vedi all'improvviso, per strada, per terra, nel semplice.
Come il Teatro, che è lento e fatto di persone e non si riproduce e ha bisogno di continua manutenzione, perché tutti i giorni tutte le sere le persone lo camminano.
Che un teatro è sempre in fase di restauro, e non è mai pulito. Ché in teatro di giorno si fuma, e c'è odore di tabacco. Non diventerà mai un multiplex.
- Ci sta bene-
Il teatro è un vecchio.
E' un vecchio discorso…
Ma nella sua antichità il teatro è l'espressione più contemporanea perché esiste solo nel momento in cui accade, cioè nell'Incontro nudo tra attore e spettatore. Ché poi non c'è società senza il suo teatro. Senza la Rappresentazione di se stessa, dei propri mali, e dolori e visioni. Come la poesia.
Come non c'è Persona senza la sua Ombra, senza la sua proiezione sul muro.
Ché una Società senza Teatro è un parcheggio pieno di macchine che bruciano, mmh… pippatori di crack nella pausa pranzo e gente in coda per il trapianto della facc…
La poesia e la lotta, dicevamo.
La poesia mette il dito dove la ferita fa infezione ed armata di questa crudeltà ingaggia la sua lotta, la sua resistenza.
S'incammina quando il resto si ferma.
Va disarmata a farsi un giro nella sera, mentre gli altri sonnecchiano.
E va perché sa perdere, la Poesia. Ha già perso tutto, Lei, nel momento in cui è nata.
Questa, la sua lotta.
Perché sintetizza quando gli altri si sono già persi nelle parole.
Arriva al fondo e scava quando gli altri stanno ancora tastando la temperatura
dell'acqua prima di tuffarsi.
Fassbinder, Koltes, Muller, Majakovskij, gli outsiders, i crocifissi, i pazzi, gli stranieri, i travestiti, i ragazzini, i cantautori.
Perché la poesia sta nel verso ma non solo. La lotta sta nello scontro ma non solo.
La poesia sta anche nel dettaglio, nel semplice e acuto, mentre il resto del mondo disegna a spanne;
e la lotta sta anche nello svelare, nello sporcare, mentre il mondo si affanna a pulire - (sospiro) -
R.C.
Laboratori
MI DICI UNA POESIA?
Renata Molinari
Andremo in giro a raccogliere poesie, nelle parole delle persone,nella memoria dei luoghi. Andare a raccogliere poesie
per ricomporre visioni, giocando un po' con le rime, prendendo sul serio gli incontri.
SUL MUR(ETTO)
Laboratorio Teatrale
Walter Leonardi, Flavio Pirini, Paolo Trotti
dal racconto di una vita possibile, una generazione cresciuta da sola, che se la deve cavare da sola,
solo gli amici come complici, solo il muretto come punto fermo. I ritrovi, le nostalgie. Se si è fortunati l'amore anche.
Oppure niente. Il seminario è un lavoro sulla comicità e sulla scrittura immediata.
Come unico punto di partenza per dipanare le storie: il muretto. In ogni stagione. Con ogni tipo d'umore. I testi sono improvvisati e raccolti e riscritti. Sul muretto che ci separa dalla morte.
IL CLOWN OVVERO LA POESIA DI UNA LOTTA
laboratorio per attori a cura di Rosa Masciopinto
Il clown è un attore, ma il modo in cui gioca è molto particolare. Oltre al normale virtuosismo usa la complicità di un indispensabile compagno, il fallimento. E quando lo incontra non lo evita, non lo nasconde, non se ne vergogna. L'attore comincia la lotta più difficile: con l'autocompiacimento, con la presunzione, con il successo a tutti i costi, con la competizione per vincere che si trasforma in solitudine.L'attore si lascia andare alla fragilità del suo essere umano, alla sua vulnerabilità, e ascolta: il proprio stato d'animo e i sentimenti del mondo che lo circonda, il presente assoluto dell'azione scenica, il pubblicosenza il quale non esisterebbe, l'energia del suo compagno (i clowns amano stare insieme).
E scopre il grande piacere di voler restare ancora in scena. Ogni volta rinnova quel piacere perché ogni volta ne è sorpreso.
Non importa cosa fa, è straordinario come lo fa.E noi ridiamo e ci emozioniamo perché non possiamo farne a meno, perchè il gioco ci regala l'incanto, perché noi siamo umani e ci riconosciamo
laboratorio sulla comicità e il canto
Fabio Monti e Norma Angelini.
prendere un tema di quelli grossi - immigrazione e migrazioni - e lavorare su temi, situazioni, motivi, cercando di ribaltare ogni punto di vista, ogni cosa e il suo contrario. improvvisazione - composizione - invenzione di personaggi - canto
il tutto prendendo spunto dalla situazione italiana comtemporanea. "facciamo così. facciamo che se scegli sciaguratamente di fare questo laboratorio, ti porti dietro 2 canzoni a memoria, italiane, meglio se di gente tipo albano reitano cutugno, la prima, e di mina vanoni paoli tenco modugno, l'altra. facciamo che se scegli di farlo, cominci semplicemente a guardarti attorno. nella tua vita di tutti i giorni. attentamente. così cominci a vederla. la marea. che monta, e tu cominci a guardarla con occhi d'attore, sgranati.e poi vieni a granara, e ci facciamo su teatro. e vediamo. cantando. irriverenti. Salute". F.M.
VIDEOLAB
Federico Tinelli
Spettacoli
MERCOLEDI’ 2 AGOSTO
ORE 22.00, CIRCO
TRE STUDI PER UNA CROCIFISSIONE
di e con Danio Manfredini
testi di Manfredini, Koltès, Fassbinder
luci di Lucia Manghi
I tre studi per una crocifissione prendono il titolo da un opera pittorica di Francis Bacon: tre dipinti accostati uno all'altro, dove sono raffigurate tre figure che evocano la condizione drammatica di soggetti appartenenti al mondo contemporaneo.
Lontano dal voler riprodurre in maniera pittorica l'opera di Bacon, mi sono proposto di inventare tre soggetti teatrali che ritraggono la condizione drammatica di tre personaggi del mio tempo.
Nel primo studio si tratta di un personaggio che vive in un contesto psichiatrico. Vaga tra poche sedie vuote, abitate dai fantasmi della sua memoria.
Il secondo studio è ispirato ad un personaggio del cineasta tedesco Fassbibder. Il transessuale Elvira, colto nel bilancio della sua vita prima del gesto tragico che la conclude.
Il terzo studio, ispirato ad un personaggio del drammaturgo francese Koltès, ritrae un extracomunitario alle prese con una grande città europea: strade, parchi, barboni, polizia. Dentro, il desiderio di colmare la solitudine con un incontro e condividere una notte di pioggia.
I personaggi mostrano nell'evidenza del loro dolore, nell'impossibilità di nasconderne i segni, nella loro disperata euforia, le ferite nascoste dell'esistenza.
GIOVEDI’ 3 AGOSTO
ORE 19.00, FRAZIONE SAN MARTINO (MORMOROLA)
Teatro Club Udine
INDEMONIATE!
Prove di composizione per uno spettacolo
A cura di Massimo Somaglino con la collaborazione di Giuliana Musso
Da un’idea di Riccardo Maranzana, Massimo Somaglino, Carlo Tolazzi. DrammaturgiaCarlo Tolazzi. Con Massimo Somaglino, la partecipazione di Francesca Varsori e i pupazzi di Belinda DeVito
Elaborazioni musicali e luci di Claudio Parrino
Si tratta dello straordinario caso di possessione collettiva che esplose in Carnia, nel paesino di Verzegnis, nella primavera del 1878, come una vera e propria epidemia istero-demonopatica che coinvolse dapprima sette ragazze e poi, in poche settimane, si estese a una quarantina di donne, maritate e anziane.
Nell’impotenza a decifrare il codice oscuro di quella nevrosi collettiva che metteva in crisi scienza, religione e istituzione, il rimedio adottato fu quello della repressione e della forza.
Una storia di contrasti, che dalla fine dell’Ottocento possono riverberarsi anche sul presente e favorirne una lettura laterale e alternativa o coglierne le latenti contraddizioni, aperte a un gioco di chiaroscuri tra ragione follia, potere ed emersione anarchica del profondo, cosmos e caos, e – volendo -- principio maschile di ordine e impulso femminile di ribellione e protesta
giovedì 3 agosto
ORE 22.30 CIRCO
Dionisi Compagnia Teatrale con Cristina Vetrone EROS
(un incontro poetico…)
con Renata Ciaravino, Marco Fubini, Silvia Gallerano, Carmen Pellegrinelli,
Massimo Betti alla chitarra eletrica allestimento e luci di Laura Bresciani
Composizione drammaturgica di Renata Ciaravino. Regia di Valeria Talenti
Eros, Poesia, Vino. Stanno bene insieme. Si accordano. Sono voli, uscite dal tempo, salti dallo spazio. Eros spinge fuori dall’ordinario, il Vino fa godere dello straordinario, la poesia sintetizza e ferma. E rimuove. E riferma. Perdita e volo. Stanno bene insieme. Luce e ombra di Eros, multiformità di Eros, antichità di Eros. Quando Eros accade il genere tace, tutto si mescola e cambia forma. Eros, un luogo di conoscenza. Di sé, degli altri. Condiviso da tutti, ma segreto in ciascuno. Luogo, Eros, dove le parole varcano con fatica la sua soglia. La poesia fa meno fatica, perché di Eros è sorella. Il Vino aiuta e protegge l’unione. Saffo, Ginsberg, Bukowski e ancora e ancora. Il nostro compito è cercare di rendere più facile
l’ingresso in questo luogo, dolcissimo, e terribile.
VENERDI’ 4 AGOSTO
ORE 19.00 PALCO
PAROLE
musiche e versi di cantautori d’Italia
Fabio Monti (voce e chitarra) e Daniele Lo Re (corde)
ci sono momenti che vuoi tornare a casa. momenti che ti frega poco. che divertirti non può essere solo euforia.
ci sono momenti che la dolcezza ha la faccia della tristezza, e la tristezza invece ha il viso del clamore,
di una risata che suona troppo forzata. "a casa”. e per tornare a casa, per ricordarti quella parola, quella frase che hai sentito una volta e ti ha colpito in fondo, fino a chissà dove, alla sorgente, al buio. chi lo sa. tornando, canticchi, e pensi, la strada è lunga, breve, solitaria, entusiasmante, pallosa, e nuova. in uno di quei momenti, ascoltare una canzone che è perla.
e ti si apra finalmente il cuore.
e chi s'è visto s'è visto.
ORE 22.00 CIRCO
CSS Udine
FUOCO !
di e con Paolo Mazzarelli
da “Ouverture russa” di H. Muller e “Flauto di vertebre” di V. Majakovskij
Un soldato si spara ad una mano per impedirsi di combattere.
Il comandante lo condanna ad essere fucilato dal proprio battaglione per diserzione.
La fucilazione avverrà un’ora dopo la decisione del comandante.
”Quell’ora, durò tutta la mia vita”.
“Oggi io darò per l’appunto un concerto d’addio. Suonerò il flauto sulla mia colonna vertebrale”
Una guerra della quale si aspetta la fine
SABATO 5 AGOSTO
ORE 19.00 PALCO
RECITAL
Di e con Walter Leonardi, Flavio Pirini
Recital è uno spettacolo sulle cose che sono accadute negli ultimi tempi
Recital è uno spettacolo fatto di scampoli, avanzi e frattaglie varie.
Recital è pensare “perché sto ridendo?”quando ormai è troppo tardi
Recital è una serie di storie della nostra quotidianità, attualità insomma della nostra vita.
Recital è stare assieme con molta allegria e gioia di vivere e un amore smisurato, quasi vomitevole, per la gente.
Recital è un cantautore che fa il comico e un comico che prova a cantare, molto divertenti forse ridicoli.
Recital è soprattutto uno spettacolo contenitore che anarchicamente racconta storie.
Recital è tutto questo e molto di più e molto di meno
ORE 22 CIRCO
EsecutiviPerLoSpettacolo
OUTSIDERS
di Patrizio Dall’Argine
Con Patrizio Dall’argine,Alessandro Federico e Laura Pazzola
Musiche di Alessandro Federico
Tre anime, un attore un musicista una subrette, si ritrovano alle porte di uno dei tanti paradisi possibili.
Portano cianfrusaglie, roba che apparteneva ad altri,altri di cui conoscono le storie, e lì le rivivono.
Come una sigaretta che si accende ed escono i fumi del ricordo, il ricordo di una cronaca, di una confessione, di un cabaret allucinato.
Tre vicende che nascono dal basso e che ricadono ancora più in basso, nascoste nello sporco dei giorni, ma solo dopo aver avuto un breve bagliore caldo e urgente, difficile da vedere.
DOMENICA 6 AGOSTO
ore 16 ex-stalla
per i più piccoli
MONDO RONDULO
di e con Soledad Nicolazzi
da “Le Metamorfosi” di Ovidio
ORE 18
condivisione del lavoro (laboratori aperti)
ORE 22
Nema Problema & Friends
CONCERTO
turbo-miscela klezmer-balcanica
... salvo incursioni, aggiornamenti, sorprese ...
incontri
nel dopo-pranzo si potrà liberamente visitare il nascente Centro di Documentazione del Villaggio, per chi vuole saperne di più su come il Villaggio Ecologico di Granara cerca di funzionare,
sulla sua storia e i suoi progetti
nell'arco dei cinque giorni chiediamo a tutti di dedicare tre ore al lavoro insieme, giocando un po' sul confine tra promotori e fruitori e favorire l'incontro anche tra il cuoco e chi si siede a tavola a mangiare, oltre che tra l'artista e il pubblico: l'occasione di imbottigliare una damigiana o lavare una pentola in compagnia,
prima di godersi insieme lo spettacolo
Costi
Arrivo Mercoledì 2 Agosto pomeriggio, partenza Domenica sera o Lunedì 7 mattina
comprende colazione pranzo cena campeggio libero
la partecipazione ad uno dei laboratori
ingresso a tutti gli spettacoli
220 €
+
tre ore di lavoro insieme
tra la cucina il retropalco la cantina e la biglietteria, il compost o le gradinate da riassettare…
Ingresso spettacoli: 8 €
Iscrizioni on-line:
http://granara.alekos.net
oppure
e-mail teatrogranara@alekos.net
oggetto: Iscrizione Teatro Festival
info 328 444 99 81