Laboratorio con Gabriella Salvaterra
L'acqua è un bene prezioso anche se spesso lo ignoriamo. Per trasportarla lungo gli acquedotti e negli impianti delle case, è necessario spendere molta energia. Un grosso risparmio di acqua rappresenta quindi anche un consistente risparmio di soldi ed energia. Per depurare gli scarichi delle case risparmiando acqua al villaggio ecologico di Granara sono stati costruiti due compost-toilette e un impianto di lagunaggio.
Perchè il Compost-toilet?
Se qualcuno defecasse in una sorgente, e poi pretendesse di dissetarsi con la stessa acqua, verrebbe considerato matto, o peggio. Se questo qualcuno poi inventasse una tecnologia complicata e costosa per immettere feci ed urine nella sorgente e un'altra altrettanto complicata e costosa per rendere quell'acqua nuovamente bevibile, sarebbe certamente considerato matto due volte. Eppure, è proprio quello che stiamo facendo: tutti i giorni io, voi, noi, tutti. La situazione attuale dei nostri servizi cosiddetti igienici è:
I) diluire con acqua potabile urina e feci nel vaso del wc;
2) riversare il tutto in un tubo;
3) convogliarlo sino ad un depuratore, che si suppone possa trattare e rendere innocuo il tutto, dico si suppone perché ciò non è possibile praticamente (o quasi mai);
4) scaricare il residuo a fiume, o nel mare;
5) ripompare l'acqua;
6) renderla più o meno potabile, a costi e a complessità sempre crescenti;
7) reimmetterla nel circuito, e ricominciare da capo.
Logico, no? Spiegabile, magari, come inerzia mentale, e in un'ottica di "dopo di me il diluvio...".
Ed è questo il significato del nostro gesto pluriquotidiano di "tirare la catenella", come si suole dire: consumiamo mediamente qualcosa come 80 litri al giorno, a testa, di buona acqua potabile (fanno, sempre in media, circa 29.000 litri all'anno per persona) per diluire e portare via una quantità di rifiuti personali prodotti in un anno, che starebbero tutti comodamente in due bidoni da 220 litri.
Con il compost toilette (Clivus Multrum) non è più necessario utilizzare l'acqua per smaltire le feci. Così facendo, a Granara si risparmiano la bellezza di 290.000 litri d'acqua all'anno.
Nel progetto abbiamo realizzato all'interno del compost-toilet un compostaggio aerobico, cioè una conversione delle feci e degli scarti organici attraverso il lavoro degli esseri viventi che respirano con l'aria e che sono presenti nel terreno. Questi sono molto efficienti nella decomposizione e nella trasformazione del compost come i microrganismi aerobici, i quali in condizioni di mancanza d'aria si decompongono (imputridimento) e in seguito sviluppano dei gas maleodoranti. Il compostaggio aerobico funziona quando le condizioni del mucchio presentano la giusta temperatura, umidità e ammucchiamento di materiale nei vari stadi:
· La grossa decomposizione del materiale in uscita avviene attraverso l'azione dei batteri, delle alghe, dei protozoi, dei funghi e di altri piccoli esseri viventi.
· In seguito gli xilofagi provvedono principalmente alla decomposizione della cellulosa e causano il caratteristico odore di sottobosco.
· Alla fine con la quotidianità una quantità di organismi della terra trova la giusta umidità per la digestione delle sostanze organiche insieme ai minerali. Il sistema degli esseri viventi del terreno produce in seguito anche del materiale antibiotico, che è in grado in uno stadio ancora successivo di distruggere i germi delle malattie. Questo compito viene svolto anche dal calore, che si forma durante il processo (attraverso la conversione del materiale organico e del carbonio a diossido di carbonio CO2). In questo modo sicuramente a temperature superiori ai 65°C i germi patogeni presenti nel mucchio del compost moriranno entro 1 ora. (da W. Berger, "Scheisse wird Erde", Kassel 1977).
· Il contenitore deve essere grosso abbastanza da avere un volume minimo necessario per il processo di compostaggio di circa 1m3. Una famiglia di 6 persone produce ogni anno circa 1,4m3(=1000 Kg) di compost. Il contenitore del Clivus Multrum ha quindi un volume di circa 3-4m3, così che deve essere vuotato solamente ogni 2-3 anni. La superficie del contenitore deve essere inclinata, così che il materiale organico scivola sempre più in basso a seconda delle proprie condizioni fino alla porta, dalla quale dopo 1-2 anni si potrà prelevare la prima quantità di compost.
· Il contenitore deve essere ben isolato termicamente in modo da sostenere un proprio autoriscaldamento durante il percorso della massa e di limitare l'emanazione del calore nei dintorni.
· Bisogna quindi fare in modo che l'insieme della mucchio del compost scorra sempre in maniera corretta e non si blocchi, in modo da mantenere le condizioni di vita per gli organismi aerobici. Nel Clivus Multrum si raggiunge questo (oltre che con l'aggiunta di materiale di supplemento che trattenga l'umidità e che smuova la massa come gli avanzi di giardino, il foraggio, la segatura ecc.), attraverso la costruzione di canali per l'aria paralleli al terreno.
I sistemi di depurazione naturale delle acque di scarico sono quelli che presentano vantaggi da più punti di vista:
· hanno bassi costi energetici
· una qualità ambientale maggiore rispetto ai tradizionali sistemi di depurazione
· una integrazione fra il paesaggio e il sistema stesso di smaltimento delle acque reflue, che prevede il loro passaggio in appositi bacini di raccolta, detti appunto "lagune".
· utilizzano il liquame come risorsa e non come rifiuto, permettendo in questo modo di abbassare i costi di mantenimento e in
· permettono una gestione e una costruzione dell'impianto anche da parte di personale non specializzato.
Il processo depurativo che si attua è del tutto analogo a quello che si svolge nei corpi idrici naturali. L'utilizzo di acque stagnanti fertilizzate con liquami richiede superfici elevate. La sostenza organica presente nel liquame, che entra nella laguna, va incontro a reazioni biochimiche che portano alla sua trasformazione sotto forma di fango, alla successiva decomposizione di quest'ultimo e alla sintesi di nuove cellule viventi.
Attraverso questo sistema ciclico, la sostanza organica biodegradabile presente nel refluo, viene, in parte convertita in materia cellulare ed, in parte, gassificata. L'attività del lagunaggio è basata sulla presenza di batteri, alghe, zooplancton e macrofite, i quali vengono introdotti naturalmente dall'effluente, dal vento, dagli uccelli e dagli animali acquatici, nello stesso modo che avviene negli ambienti acquatici naturali (mare, fiumi, laghi, stagni...). Verranno analizzate le problematiche e le soluzioni relative alla comunità di Granara.
documento pdf per altre soluzioni di vitto e alloggio nella nostra zona
ciao ciao da erenesto. questo documento l'ho creato in modo che possiate esercitarvi
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